E' sicuramente affascinante riuscire a misurare l'altezza di un edificio sapendo soltanto l'inclinazione di un angolo, o calcolare la posizione dei corpi celesti nel cielo e in questo modo riuscire a sapere la propria latitudine. Ciò che mi ha stupito di più di questo strumento è la sua semplicità rispetto alla sua importanza che, sicuramente, ha rivestito soprattutto centinaia di anni fa quando la tecnologia non era così sviluppata: un ago al centro di un goniometro che punta un'estremità e indica la sua inclinazione in gradi rispetto alla verticale, può sembrare quasi banale ma si può solo immaginare quanto ciò poteva essere fondamentale nell'antichità e utile ancora oggi, benché nel clinometro odierno l'ago e goniometro siano spariti, e sostituiti da un sistema di sensori e da un monitor digitale.
Per raccontarlo un po' sono partito dal nome e dall'immagine, vedendo etimologia e storia, in seguito prendendo più in considerazione lo strumento nella sua versione storica, a mio parere più interessante, ho spiegato le parti di cui è composto, addentrandomi nei materiali che lo costituiscono e raccontando un po' la chimica di questi. Per darne un quadro ancora più completo ci sono anche il principio fisico che ne è alla base e un piccolo manuale d'uso nel caso ci fosse qualcuno interessato all'utilizzo. E' stato anche intrigante constatare le sue applicazioni più svariate, che trovano spazio in parecchi ambiti scientifici completamente diversi tra loro.
Dopo questa parte abbastanza tecnica dello strumento, ho cercato di trovare l'aspetto più letterario e quotidiano del clinometro, vedendo dapprima come era ed è rappresentato simbolicamente, trovando anche dei numeri ad esso collegati. In seguito, mi sono cimentato nel costruire attorno all'oggetto un mito, permettendomi di reinterpretare in chiave più moderna il mito greco di Berenice, inventando una storia dietro al nome della stella Alcyone (nome che ricorda un'opera letteraria di D'annunzio, tra i miei scrittori preferiti). Sempre in ambito letterario ho cercato la bibliografia del clinometro, oltre a trovarne un suo riscontro nella pubblicità, nel cinema, nei fumetti e sui francobolli.
Non potevo ignorare l'evoluzione tecnologica dello strumento, così ho scelto di prendere un moderno clinometro elettronico e farne l'anatomia, passando per le case produttrici sia moderne sia antiche che producono o producevano i migliori clinometri. In particolare ho anche messo in risalto la normativa riguardante lo strumento nella sua ultima e più tecnologica versione. Ho aggiunto anche un albero tassonomico che ne specificasse la classe d'appartenenza, una mappa concettuale che collegasse lo strumento e i concetti ad esso relativi e un abbecedario di parole correlate al clinometro.
Per finire una curiosità: tre oggetti che rappresentano rispettivamente il mio passato, il mio presente e il mio futuro, per cercare di fornire al lettore un'inclinazione della mia vita, da poter misurare, magari, con un clinometro.