martedì 29 dicembre 2020

#28 SINTESI FINALE

 E' sicuramente affascinante riuscire a misurare l'altezza di un edificio sapendo soltanto l'inclinazione di un angolo, o calcolare la posizione dei corpi celesti nel cielo e in questo modo riuscire a sapere la propria latitudine. Ciò che mi ha stupito di più di questo strumento è la sua semplicità rispetto alla sua importanza che, sicuramente, ha rivestito soprattutto centinaia di anni fa quando la tecnologia non era così sviluppata: un ago al centro di un goniometro che punta un'estremità e indica la sua inclinazione in gradi rispetto alla verticale, può sembrare quasi banale ma si può solo immaginare quanto ciò poteva essere fondamentale nell'antichità e utile ancora oggi, benché nel clinometro odierno l'ago e goniometro siano spariti, e sostituiti da un sistema di sensori e da un monitor digitale. 

Per raccontarlo un po' sono partito dal nome e dall'immagine, vedendo etimologia e storia, in seguito prendendo più in considerazione lo strumento nella sua versione storica, a mio parere più interessante, ho spiegato le parti di cui è composto, addentrandomi nei materiali che lo costituiscono e raccontando un po' la chimica di questi. Per darne un quadro ancora più completo ci sono anche il principio fisico che ne è alla base e un piccolo manuale d'uso nel caso ci fosse qualcuno interessato all'utilizzo. E' stato anche intrigante constatare le sue applicazioni più svariate, che trovano spazio in parecchi ambiti scientifici completamente diversi tra loro.

Dopo questa parte abbastanza tecnica dello strumento, ho cercato di trovare l'aspetto più letterario e quotidiano del clinometro, vedendo dapprima come era ed è rappresentato simbolicamente, trovando anche  dei numeri ad esso collegati. In seguito, mi sono cimentato nel costruire attorno all'oggetto un mito, permettendomi di reinterpretare in chiave più moderna il mito greco di Berenice, inventando una storia dietro al nome della stella Alcyone (nome che ricorda un'opera letteraria di D'annunzio, tra i miei scrittori preferiti). Sempre in ambito letterario ho cercato la bibliografia del clinometro, oltre a trovarne un suo riscontro nella pubblicità, nel cinema, nei fumetti e sui francobolli

Non potevo ignorare l'evoluzione tecnologica dello strumento, così ho scelto di prendere un moderno clinometro elettronico e farne l'anatomia, passando per le case produttrici sia moderne sia antiche che producono o producevano i migliori clinometri. In particolare ho anche messo in risalto la normativa riguardante lo strumento nella sua ultima e più tecnologica versione. Ho aggiunto anche un albero tassonomico che ne specificasse la classe d'appartenenza, una mappa concettuale che collegasse lo strumento e i concetti ad esso relativi e un abbecedario di parole correlate al clinometro.

Per finire una curiosità: tre oggetti che rappresentano rispettivamente il mio passato, il mio presente e il mio futuro, per cercare di fornire al lettore un'inclinazione della mia vita, da poter misurare, magari, con un clinometro.




mercoledì 23 dicembre 2020

#27 MAPPA CONCETTUALE

 

La mappa concettuale fa riferimento alle funzioni che il clinometro svolge nei vari ambiti, come già detto in precedenza è uno strumento versatile utilizzabile in ambiti anche completamente diversi




domenica 20 dicembre 2020

#26 LA CHIMICA E GLI ELEMENTI SCIENTIFICI

"Il mestiere di chimico [...] insegna a superare, anzi ad ignorare, certi ribrezzi, che non hanno nulla di necessario né di congenito: la materia è materia, né nobile né vile, infinitamente trasformabile, e non importa affatto quale sia la sua origine prossima."

Primo Levi ne 'Il sistema periodico'


OTTONE:

La chimica legata al clinometro può essere varia, si può sicuramente annoverare l'ottone, materiale con cui veniva costruito l'ago del clinometro in passato, in particolare come già citato, i clinometri di Etienne Lenoir erano fatti di ottone e considerati i migliori all'epoca. 

L'ottone è una lega i cui principali componenti sono il rame (85%-50%) e lo zinco (15%-50) con cui possono essere combinati altri elementi chimici per migliorare le prestazioni finali della lega. L’ottone ha struttura policristalina, è fondibile ad alte temperature, duttile, malleabile e ha una buona resistenza alla corrosione.


MAGNETISMO:

Un particolare tipo di clinometro con ago magnetico venne utilizzato per misurare l'inclinazione dell'asse terrestre, come già citato.

II ferromagnetismo è una proprietà tipica dei materiali ferromagnetici. I materiali ferromagnetici presentano forti proprietà magnetiche e possono essere elementi (Fe, Co, Ni), leghe metalliche (Mn-Bi), composti (NiFe2O3 ;Fe3o4).

In queste sostanze il momento magnetico degli atomi elevato e gli atomi danno luogo ad allineamenti locali, formando domini magnetici, ciascuno costituito da aggruppamenti di atomi magneticamente isoorientati, delle dimensioni di 10-100 um (1 um = 1 micrometro = 10-6 m).

In alcuni tipi di materiali ferromagnetici l'orientamento dei domini, e quindi la magnetizzazione, si conserva anche dopo la rimozione del campo magnetico esterno, in altri al cessare di detto campo cessano anche le proprietà magnetiche, perché i domini tornano ad orientarsi a caso.

Esempi del primo comportamento sono, ad esempio, alcuni acciai al Ni, al Co, all'Al (le usuali calamite), del secondo invece acciai al Si; Fe purissimo.

I materiali di quest'ultimo tipo vengono impiegati nella fabbricazione di lamierini per trasformatori, di macchine elettrice rotanti.


MERCURIO: E' un elemento chimico con simbolo Hg. Ha numero atomico 80 e massa atomica 200.59 a.m.u.

Ha punto di fusione pari a – 38.87 °C pertanto si presenta liquido a temperatura ambiente, mentre la sua temperatura di ebollizione è di 356.58 °C.E’ un metallo di transizione e la sua configurazione elettronica è [Xe] 4f14 5d10 6s2 e presenta numero di ossidazione +1 e +2. E’ un elemento noto fin dall’antichità e veniva chiamato argento vivo. Il mercurio è tossico ed in particolare il maggior rischio di intossicazione acuta è legato all’inalazione dei suoi vapori.


                                                             formula chimica mercurio

domenica 6 dicembre 2020

#25 COSE PERSONALI


Passato:


La mia prima racchetta di tennis utilizzata da bambino e usata in precedenza da mia madre quando giocava a tennis da ragazza. Nonostante sia una racchetta antiquata rispetto agli standard del momento, di tanto in tanto mi piace fare qualche allenamento o qualche partita utilizzandola, proprio per il legame affettivo che sento con questo oggetto.




Presente:


Questo oggetto a forma di gufo l'ho preso durante una gita scolastica sull'Etna, è infatti una pietra lavica raccolta sulle pendici del vulcano e scolpita a mano. E' diventato per me un portafortuna da cui non mi separo più e lo porto con me sempre, sia che sia a Torino o a casa mia in Puglia o anche semplicemente in viaggio per qualche giorno, lui è sempre sul mio comodino.



Futuro:
 

Per il futuro ho scelto questa foto delle mie sneakers, una tra le mie più grandi passioni in assoluto, spero infatti un giorno di poter ampliare la mia collezione e di poter gestire un negozio in cui portare la mia idea di stile e perché no fondare un brand di abbigliamento tutto mio. 

sabato 5 dicembre 2020

#24 LE PAROLE NELLA STORIA

Questo grafico confronta il clinometro con l'astrolabio, di cui si è parlato in precedenza. Come si può notare l'astrolabio, essendo utilizzato per calcolare la posizione dei corpi celesti tramite la misura dell'inclinazione dei corpi rispetto all'orizzonte e riuscirsi ad orientare di conseguenza, veniva utilizzato nell'antichità per orientarsi in mare e sapere la propria posizione sulle mappe nautiche. Pertanto questo strumento era molto più conosciuto ed utilizzato rispetto al semplice clinometro, naturalmente con lo sviluppo della tecnologia, anche l'astrolabio è caduto in disuso.





Ho effettuato la stesso confronto in lingua inglese e si può notare come ci sia un'inversione di tendenza rispetto alla lingua italiana, infatti anche se la parola astrolabio nel Settecento-Ottocento veniva utilizzata di più, dal Novecento in poi, probabilmente con l'avvento degli inclinometri elettronici e digitali che vengono ampiamente utilizzati anche oggi in molti ambiti come la mineralogia, la geologia e l'informatica, c'è stato sempre una maggiore diffusione della parole inclinometro (o clinometro) che è largamente impiegata anche oggi.





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giovedì 3 dicembre 2020

#23 LA NORMATIVA

La norma seguente si riferisce a una tipologia di clinometri, i clinometri MEMS(Micro-Electro-Mechanical System) formati da mini sensori che misurano l'angolo di orientamento di un oggetto rispetto alla forza di gravità. Questo viene fatto per mezzo di un accelerometro, che monitora l'effetto della gravità su una piccola massa sospesa in una struttura di supporto elastica.

TITOLO: Norma CEI EN 61000-4-5:2016-10 dal titolo “Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 4-5: Tecniche di prova e di misura – Prova di immunità ad impulso.

SPIEGAZIONE: La presente Norma si riferisce ai requisiti di immunità, ai metodi di prova e alla gamma dei livelli di prova raccomandati per le apparecchiature nei riguardi di impulsi unidirezionali causati da sovratensioni derivanti da transitori di commutazioni oppure da fulmini.

Vengono definiti differenti livelli di prova che si riferiscono a diverse condizioni ambientali e di installazione. Questi requisiti sono sviluppati per, ed applicabili ad apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Obiettivo della presente Norma è stabilire un riferimento comune per la valutazione delle immunità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche sottoposte a disturbi impulsivi.

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Immagine in cui si fa riferimento allo strumento con la rispettiva normativa di riferimento, per documento completo vedere link




mercoledì 2 dicembre 2020

#22 MANUALE D'USO

L'utilizzo del clinometro non è affatto complicato, supponiamo di dover misurare l'angolo d'inclinazione tra il tetto di una casa e noi con un clinometro Haglof C I:

  1. Tarare il clinometro, il clinometro si tara all'accensione tenendolo su un piano perfettamente orizzontale; questo punto è fondamentale per avere una misura precisa dell'angolo d'inclinazione.
  2. puntare grazie alla lente verso il punto al quale si desidera conoscere l'inclinazione (nel nostro cosa il tetto della casa); per assicurarsi una maggiore precisione bisogna regolare la messa a fuoco della lente.
  3. Leggere sul display interno l'inclinazione dell'angolo, la pendenza è misurata in gradi.
  4. Avendo l'inclinazione del punto alla quale si sta guardando permette anche di conoscere l'altezza sfruttando una semplice legge trigonomtrica (y/x=tg(alpha)). Quindi dopo aver ottenuto la distanza orizzontale tra noi e il punto la moltiplichiamo per la tangente dell'angolo ottenuto al clinometro e così otteniamo l'altezza del punto
Allego link di un video Youtube che spiega in maniera concisa come usare un clinometro


#28 SINTESI FINALE